mercoledì 15 luglio 2015

KILLING ME SOFTLY: "LO ZUCCHERO"

Con la sua dolcezza c' inganna, ci fa sentire meglio psicologicamente, ma poi silenziosamente e subdolamente ci fa sentire male, sempre peggio, fino a farci ammalare.
Un famoso premio Nobel per la medicina, Otto Warburg, ha scoperto che il metabolismo dei tumori maligni dipende in gran parte  dal loro consumo di glucosio. Lo zucchero raffinato bianco comunemente utilizzato in cucina prende il nome di saccarosio ed è un disaccaride formato da due molecole, una di glucosio e una di fruttosio, legate insieme. Sia lo zucchero raffinato, che le farine bianche fanno salire  rapidamente il tasso di glucosio nel sangue, sono "ad alto indice glicemico". L'organismo libera subito una dose d'insulina, che permette al glucosio di entrare nelle cellule. Oltre all'insulina, viene rilasciato anche l'IGF (Insulin-like Growth factor-I), che stimola la crescita cellulare. Lo zucchero nutre e fa crescere in fretta i tessuti. Inoltre, insulina e IGF attivano i fattori dell'infiammazione, i quali fungono da fertilizzanti per i tumori. Ridurre zuccheri raffinati e farine bianche agisce molto velocemente riducendo le secrezioni d'insulina e d'IGF, e le conseguenze sono subito visibili, per esempio con un miglioramento della pelle. Questo perchè il legame tra lo zucchero nel caffè, i dolciumi, il panino da un lato, e dall'altro l'infiammazione sotterranea che nutre il cancro è direttamente misurabile attraverso...i brufoli!!! Non significa che chi ha i brufoli svilupperà il cancro, ma che nel suo organismo sono in atto una serie di risposte infiammatorie dovute ad una dieta troppo ricca di zucchero e farine bianche. ("Anticancro" di David Servan-Schreiber)

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